73° su 180 Paesi: crolla in Italia la libertà di stampa

Le mafie italiane equiparate all’Isis. Così l’Italia perde 24 posizioni nella classifica internazionale sulla libertà di stampa prodotta da Reporter senza frontiere e crolla al 73° posto su 180 Paesi. Colpa della violenza fisica, considerati i 43 casi di aggressione e i 7 attacchi incendiari alle abitazioni o alle auto dei giornalisti, ma anche delle cause per diffamazione ingiustificata intentate soprattutto dai politici a scopo intimidatorio: da 84 nel 2013 a 129 nei primi 10 mesi del 2014.

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