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Chi è un giornalista? La domanda sembrerà banale, ma negli Stati Uniti dalla risposta può dipendere se uno finisce in prigione oppure no. Per esempio: Gleen Greenwald è un giornalista, e quindi dopo il suo scoop sulle intercettazioni della National security agency è tutelato dal primo emendamento della costituzione americana? Oppure è un blogger, come […]

Cooperazione internazionale e giornalismo partecipativo. A Firenze il 25 maggio

Venerdì 25, dalle 15 alle 16.30, parteciperò all’incontro “Quando il cooperante internazionale è un citizen journalist” all’interno di Terra Futura, la kermesse fiorentina sulla sostenibilità. Presenterò la storia di Semere, migrante eritreo oggi “cittadino”, si fa per dire, del quartiere fiorentino delle Piagge. Ecco i dettagli, ne discutiamo insieme? “Quando il cooperante internazionale è un […]

Open Data Journalism. Nasce il gruppo toscano

Ce l’abbiamo fatta, da una settimana è attivo in Toscana un gruppo di persone, non solo giornalisti, impegnato sul giornalismo basato sul trattamento dei dati aperti. Siamo partiti grazie a Carlo, Alessio, Sara, Alessandra, Marco, Pino, Paolo, Giovanni e Lelio. Oggi ci sarà la seconda riunione, ospitati presso l’Associazione della Stampa Toscana in via dei […]

Tableau Public, utile per dare vita agli open data

I set di dati pubblici si stanno diffondendo sempre più. Sono tante le amministrazioni – regioni, comuni, l’Istat su tutte (www.dati.gov.it) – che mettono a disposizione dei cittadini (e dei giornalisti) serie davvero interessanti che però spesso rischiano di perdersi nella prosa di un articolo o vengono incolonnati in asfittiche tabelle. C’è però un software […]

Sulle barricate per difendere la libertà. Alleati della pubblica amministrazione

Dieci anni fa Manuel Castells scriveva su Galassia Internet: “Internet potrebbe essere usata dai cittadini per tenere sotto osservazione il proprio governo, anzichè dai governi per tenere sotto osservazione i propri cittadini. Potrebbe diventare uno strumento di controllo, informazione, partecipazione e persino di decisione, dal basso verso l’alto. I cittadini potrebbero avere accesso ai file di […]

Il “data giornalismo”… e ci voleva Wikileaks?

Giovanni De Mauro scrive su Internazionale, e come non essere d’accordo: “Dati per spacciati, senza più un’identità, in perdita di copie e di autorevolezza, i giornali devono dire grazie a Julian Assange. Con Wikileaks è nato il data journalism digitale. I giornalisti selezionano, analizzano e controllano enormi quantità di dati. Lavorano in squadra, con esperti […]

Dalla carta al 2.0, come far superare lo choc ai giornalisti “old style”

Giornalisti titubanti, alle prese con il salto nel vuoto dal cartaceo al 2.0: come acquisire le nuove professionalità del mondo dell’informazione? Per il mercato non basta saper maneggiare una videocamera, è necessario rivoluzionare il rapporto scrittore-lettore in chiave partecipativa. Un percorso di transizione, fatto di competenze tecniche ma anche di approccio psicologico, di cui si […]

WikiLeaks e i miti dell’era informatica

Christian Christensen, del dipartimento di scienze dell’informazione e dei media dell’università svedese di Uppsala, ha recentemente scritto un articolo per Le Monde Diplomatique sulle potenziali trasformazioni del giornalismo, in particolar modo quello cooperativo, legate all’intrigante vicenda di WikiLeaks. Per Christensen questo evento non inaugura una nuova era senza censura, capace di superare le frontiere e […]

“Giornalismo partecipativo”, storia critica dell’informazione ai tempi di internet

Il conformismo, la sciatteria, la sudditanza culturale, il servilismo e il carrierismo sono i primi motori di omologazione dei media tradizionali. Una speranza viene da Internet. Nella nebulosa informativa, i “media personali di comunicazione di massa”, dove milioni di liberi cittadini possono dire la propria, libertà di stampa vuol dire biodiversità informativa e giornalismo come […]