Che succede al Quartiere 5?

I consiglieri del Progetto Democratico per Firenze (alias PDS) si sono dimessi dal Consiglio di presidenza della Circoscrizione 5 costituito, in seguito alle elezioni amministrative del 1995, insieme al Partito della Rifondazione Comunista, al Partito Popolare Italiano e ai Verdi.

Si sono dimessi perché scontenti di come stanno andando le cose all’interno della maggioranza stessa; perché vorrebbero effettuare una verifica programmatica sul lavoro svolto; perché a loro non piace il coordinamento svolto fino ad ora dal presidente Domenico Stumpo, di Rifondazione.

Tutto ciò blocca da più di un mese l’attività istituzionale del Quartiere 5, un territorio che presenta una serie di problemi di difficile soluzione: una forte presenza di immigrazione clandestina, una diffusa criminalità soprattutto nella periferia, una serie di aree da riqualificare con forza, una difficoltà ormai cronica nel poter trovare una casa…

Inoltre fra poche settimane sarà deciso come spendere i venti miliardi destinati dal CIPE per il miglioramento delle Piagge, con il grosso rischio che il lavoro di partecipazione e studio svolto dagli abitanti della zona, e sostenuto con forza dal Quartiere 5, si vanifichi sotto la logica e le forte pressioni di vecchi ma ancora lucidi poteri.

E’ per questo che chiediamo un atto di responsabilità a PDS e PRC, affinché possano risolvere i problemi e le incomprensioni che esistono e cominciare così a lavorare di nuovo e meglio per il bene degli abitanti di questo quartiere. Vorremmo anche che Verdi e Popolari assumessero una posizione che predisponga al dialogo e alla voglia di lavorare insieme.

Una verifica è importante e soprattutto urgente. Per chiarire tutto e andare avanti, ricordandosi oltretutto che un’alternativa a questa maggioranza non esiste.

Cristiano Lucchi


Pubblicato sul Numero 8 de l’Altracittà giornale della periferia, novembre 1996