Che non sia solo una parata

“Un momento importante, un grande atto simbolico da parte dello Stato contro la criminalità diffusa nelle periferie. Si apre la strada per un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine”. Con queste parole Antonino Caponnetto ha sottolineato l’importanza della celebrazione del 145° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, il 30 maggio scorso, alle Piagge, quartiere fra i più disagiati della periferia fiorentina.

Un segnale molto importante per i cittadini che vivono nei quartieri lontani dal centro, abituati da anni ad essere dimenticati dalle istituzioni. Secondo il Questore di Firenze, Francesco Forleo, è fondamentale sottolineare come l’ordine e la sicurezza pubblica non siano ad appannaggio delle sole forze di Polizia, ma anche della famiglia, della scuola e delle altre istituzioni che rivestono un ruolo nella formazione dei cittadini. Il sottosegretario alla Difesa Valdo Spini ha ricordato l’imminente apertura di un commissariato nella zona e la ristrutturazione del complesso alberghiero “II Magnifico”, che ormai, abbandonato da anni, è diventato un monumento allo spreco di denaro pubblico. Al suo interno saranno alloggiati i poliziotti fuori sede.

La festa è proseguita con gli encomi ufficiali distribuiti dalle più alte cariche cittadine, civili e militari, a coloro che si sono distinti con successo in operazioni contro la criminalità. Le polemiche non sono mancate, gli abitanti del quartiere non erano stati informati a sufficienza sulla giornata di festa, molti si sono trovati lì per caso senza nemmeno sapere cosa si stava festeggiando, ad altri è sembrata una manifestazione inutile, «tanto da domani si torna peggio di prima…». Sembra inoltre che il Questore non abbia voluto premiare pubblicamente alcuni agenti in borghese perché presentatisi alla cerimonia senza la cravatta.

Cristiano Lucchi


Pubblicato sul Numero 7/8, Anno II, de l’Altracittà giornale della periferia, estate 1997