“Freedom box” anche in Italia? Contro la censura, per liberare la rete un server alla volta…

Eben Moglen, inventore della Freedom Box

Ho appena scoperto il progetto “Freedom Box”, ovvero la “Scatola della libertà”, che permette di inviare immagini e notizie dal cellulare ad un apposito social network. Qual è la novità? E’ che questo social media è totalmente impermeabile ai black out, ai controlli della censura e perfino allo “spegnimento” di Internet, più volte praticato in Nord Africa in queste settimane. Servirà anche a noi italiani un giorno? Chissà.

La “Freedom Box” è un marchingegno ideale per garantire e preservare la privacy personale, permettendo una comunicazione sicura per coloro che vivono in regimi oppressivi. Il tutto funziona con un semplice cellulare di vecchia generazione, per intendersi non serve l’ultimo grido in fatto di smarthphone. La Freedom Box è in sostanza un piccolo server personale, grande come una batteria di un telefono, su cui gira un sistema operativo libero con applicazioni gratuite; il principio è quello di unire la filosofia dell’open source a quella del peer to peer.

E’ una gran bella invenzione, da conoscere e promuovere. Per questo vi segnalo il sito della Free Box Foundation creata da un professore della Columbia Law School, Eben Moglen.

Grazie a Federico Mello per la segnalazione.

Lascia un commento