Il fatto non sussiste

Alle attiviste e agli attivisti fiorentini di Ultima Generazione impegnati contro l’emergenza climatica abbiamo dedicato la copertina di febbraio. Il titolo: “Attaccati. Il Potere usa norme antimafia per colpire il dissenso politico” commentava la foto delle mani di Simone, Laura e Beatrice incollate i loro corpi erano letteralmente “attaccati” al vetro protettivo della Primavera di Botticelli esposta agli Uffizi. Protestavano per attirare l’attenzione su un sistema economico che sta uccidendo il pianeta, e noi ci permettemmo così di giocare con le parole, l’unico strumento che un giornale possiede per intervenire nel dibattito pubblico.

Il Tribunale di Firenze, invece, lo scorso 20 novembre si è comportato con molta serietà. Il giudice dell’udienza preliminare nel processo contro i tre per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale (potenzialmente fino a 5 anni di carcere), ha sentenziato che “il fatto non sussiste”.

Un’attivista di UG il giorno della sentenza di Firenze

Ha così ridicolizzato negazionisti, perbenisti, opinionisti al soldo dell’industria del fossile. Ha dato una corretta accezione al termine “giustizia”, incoraggiando l’azione di chi viene colpito dalla repressione poliziottesculturale che anima la nostra malata democrazia. In attesa della sentenza, Ultima Generazione ha imbrattato di fango la vetrata del Tribunale per denunciare le politiche criminali che hanno portato alle alluvioni disastrose in Toscana, Emilia Romagna e Veneto. Sconsolati, hanno denunciato il mancato impegno del Governo nel proteggere la popolazione dalla crisi climatica.

Intanto Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, sprona la comunità internazionale a mettere in campo “un’azione drastica sul clima ora”, perché “il pianeta è su una traiettoria di riscaldamento catastrofico: da 2,5 a 2,9 gradi entro il 2100”, con tutti i drammi che ne conseguono. La 28esima Conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici terminerà il prossimo 12 dicembre. Speriamo serva finalmente ad invertire la rotta.

da Resistenze, rubrica di Fuori Binario del 1 Dicembre 2023