Per la città

Questo è il documento stilato dagli organizzatori della giornata dedicata alla solidarietà, alla legalità, alla giustizia. Un documento che indica una strada, la strada da percorrere affinché le parole non siano sterili e la volontà di modificare certi atteggiamenti e modelli di vita sia presente nella vita di tutti i giorni.

Durante la lunga fiaccolata per le strade del quartiere questo documento è stato sottoscritto da più di mille persone, molte di loro nelle settimane successive si sono adoperate nel lavoro quotidiano di crescita del quartiere. Durante le feste natalizie è stato costruito il Centro Sociale in via Lombardia.

E’ un’occasione ghiotta, c’è la reale possibilità da parte di tutte le associazioni della zona di lavorare insieme nella gestione delle attività con l’obiettivo comune di indicare alla città che è possibile superare le differenze, le ideologie, le appartenenze partitiche se solo c’è la volontà di perseguire certi scopi così ben delineati nel documento.

Che la città di Firenze tenda l’orecchio e getti un occhio alle dinamiche innescate nel quartiere dove si sta sperimentando la gioia della partecipazione attiva nelle cose comuni.

Cristiano Lucchi

PER LA CITTÀ…

 

Piantiamo la solidarietà perché l’impegno vero e leale per il bene comune diventi risposta concreta contro la rassegnazione in una città malata di individualismo, di perbenismo, piena di benpensanti che cavalcano il disagio comune e sfruttano l’ignoranza. La solidarietà smetta di essere una parola vuota con cui ci si riempie la bocca e diventi terreno comune per ripensare la città, tutta la città.

Una città liberata dalla rincorsa ad un progresso sterile, fine a se stesso, che uccide la creatività e la fantasia.

Una città senza confini dove la periferia non sta più ai margini ma trova il suo spazio e la sua identità.

Una città multicolore dove la differenza e la diversità di razza, di cultura, e di religione diventa ricchezza.

Una città partecipata dove il bene comune diventa responsabilità di ognuno.

Una città capace, pronta ad investire sulle persone per riscoprire le risorse e le potenzialità inespresse del territorio.

Una città che sa sognare e pensare grande, che rinuncia alla politica della “toppa” e dell’assistenza che porta solo alla rassegnazione per vivere un politica di condivisione e di progetto che restituisca a Firenze voce e speranza.

Una città solidale, giusta, dove la Solidarietà non è più virtù ma normalità vissuta nel quotidiano di ognuno di noi.

Allora il sogno di una città vivibile diventerà realtà e non ci sarà più spazio per l’arroganza, la prepotenza, gli atteggiamenti mafiosi e al posto della cultura del silenzio e dell’omertà metteranno radici la solidarietà, la legalità, la giustizia che oggi insieme piantiamo nel quartiere come richiamo per ognuno di noi e per tutta la città.

Le Piagge, 26 Novembre 1995

Associazione di volontariato Il Muretto, Comunità di base delle Piagge, Libera – associazioni nomi e numeri contro le mafie


Pubblicato sul Numero Zero de l’Altracittà – giornale della periferia, gennaio 1996