Le Piagge vergogna urbanistica della città

II Comune di Firenze se n’è ufficialmente accorto durante il Consiglio comunale del 17 marzo scorso quando è stata approvata all’unanimità una mozione della Commissione Urbanistica che impegna il Sindaco e la Giunta ad un sostanziale intervento di riqualificazione della zona compresa fra via Nave di Brozzi e via della Sala.

Nella mozione si rileva che:

  • I cinque edifici di proprietà comunale, le famose navi abitate da 618 famiglie, versano in una situazione di estremo degrado; l’origine di ciò può imputarsi alla errata progettazione e costruzione degli stessi, tanto che il loro collaudo ancor oggi non è stato approvato e la Usl non ha avallato il certificato di abitabilità.
  • Gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione possono solo tamponare le situazioni di degrado, di disagio e in alcuni casi di reale pericolo per gli inquilini, in cui versano le abitazioni. Con in più uno spreco di denaro pubblico.
  • E’ giunto il momento di programmare, progettare e realizzare un intervento di recupero “pesante”, che sia in grado di incidere e risolvere le situazioni di degrado strutturale e impiantistico.
  • L’assetto complessivo del Programma di Edilizia Economica Popolare delle Piagge dovrà essere profondamente rivisto tenendo conto delle più recenti normative e delle moderne tendenze operative. Gli ambiti di intervento comprenderanno la risistemazione della viabilità, la ricucitura degli isolati, la riorganizzazione degli spazi pubblici e delle aree verdi, il potenziamento dei servizi, l’intensificazione residenziale, la riutilizzazione degli edifici esistenti.

Queste considerazioni impegnano il governo della città ad una svolta.

Mai fino ad oggi era stata messa così in chiaro la situazione in cui vivono gli abitanti delle Piagge. Mai fino ad oggi il Consiglio comunale, costituito dai delegati eletti dai cittadini, aveva impegnato la Giunta a riflettere su come ripensare un quartiere frutto di una speculazione edilizia senza pari nella nostra città.

Ora la strada è segnata, i diversi assessorati sono impegnati nel difficile compito di coordinare i vari interventi, che potranno restituire una maggiore vivibilità ad un quartiere dimenticato per anni. Nella mozione si raccomanda l’impiego dei migliori progettisti nazionali ed internazionali, affinché la riprogettazione del quartiere avvenga nel miglior modo possibile. E i soldi per fare tutto ciò? Sicuramente serviranno molti miliardi, forse qualche centinaio, che saranno reperiti sia in ambito regionale che nazionale ed europeo. Più l’intervento sarà di alto profilo e più facilmente sarà possibile averli.

Due considerazioni finali.

È di importanza fondamentale rimanere vigili sul lavoro che il Comune si è impegnato a portare avanti; è ancora vivo il ricordo della fallimentare, quanto demagogica, commissione speciale sulle Piagge, voluta dal sindaco Morales.

È altresì importante che i cittadini abbiano una sorta di potere consultivo in questo ripensamento del quartiere, che una volta tanto si dia ascolto alle esigenze e ai bisogni di chi abita Le Piagge, che non si intervenga con mano pesante per poi accorgersi di aver costruito l’ennesima cattedrale nel deserto o aver veramente tralasciato qualcosa di veramente importante per la gente.

Cristiano Lucchi


Pubblicato sul Numero 3, Anno II, de l’Altracittà giornale della periferia, marzo 1997