Mesi fa ho incontrato Gianni Sinni in piazza, eravamo insieme a battere le pentole nel primo cacerolazos fiorentino “L’Italia non è un bordello”. Lui fa il grafico, parla che ti riparla abbiamo ideato un progetto che mettesse insieme le nostre competenze e la voglia di fare qualcosa di utile per la campagna referendaria sul nucleare […]
Categoria: Giornalismi
Anche il direttore del NYT lo ammette: WikiLeaks ‘’fa giornalismo’’
(Via LSDI) Seppur ‘’riluttante’’, Bill Keller due giorni fa ha riconosciuto che ”i giornalisti dovrebbero provare un senso di forte allarme di fronte a qualsiasi azione che punti a perseguire Assange per una attività che è propria di ogni giornalista” – ‘’Molti strumenti giornalistici non sono sotto il controllo del New York Times o del […]
Un italiano su due si informa su più mezzi di informazione. La ricerca di LaRiCA
Lsdi è sempre una miniera di informazioni. Ha appena rilanciato Le news e gli Italiani: dalla carta stampata, alla rete, al mobile. L’informazione da rito a puzzle, una ricerca condotta da Lella Mazzoli, Fabio Giglietto, Alessandro Bellafiore e Mario Orefice del Laboratorio di ricerca comunicazione avanzata dell’Università Carlo Bo di Urbino. La ricerca è interessante […]
Sulle barricate per difendere la libertà. Alleati della pubblica amministrazione
Dieci anni fa Manuel Castells scriveva su Galassia Internet: “Internet potrebbe essere usata dai cittadini per tenere sotto osservazione il proprio governo, anzichè dai governi per tenere sotto osservazione i propri cittadini. Potrebbe diventare uno strumento di controllo, informazione, partecipazione e persino di decisione, dal basso verso l’alto. I cittadini potrebbero avere accesso ai file di […]
Corruzione, golpe e giornalismi
Emilio Fede: “Roma invasa da criminali ben pagati”. Esagerato, erano solo 314. Da Vespa il plastico di Montecitorio. Si potrà analizzare la traiettoria delle mazzette. Spinoza.it
La mappa visuale dello scambio di informazioni. Senza tv.
Grazie ad un ricercatore di Revolution Analytics, che ha preso un campione di 10 milioni di relazioni tra utenti, abbiamo più chiare le relazioni che intercorrono tra le persone a livello globale. Pensate ora solo un attimo a chi si affida solo alla televisione per informarsi.
“Parole sporche”, i media devono cambiare
Il libro di Lorenzo Guadagnucci, appena pubblicato dall’editore Altreconomia, racconta la campagna di Giornalisti contro il razzismo, analizza i meccanismi che conducono a un’informazione xenofoba e propone alcune via d’intervento, come il consumo critico dell’informazione
Dalla carta al 2.0, come far superare lo choc ai giornalisti “old style”
Giornalisti titubanti, alle prese con il salto nel vuoto dal cartaceo al 2.0: come acquisire le nuove professionalità del mondo dell’informazione? Per il mercato non basta saper maneggiare una videocamera, è necessario rivoluzionare il rapporto scrittore-lettore in chiave partecipativa. Un percorso di transizione, fatto di competenze tecniche ma anche di approccio psicologico, di cui si […]
Un nuovo ecosistema per il giornalismo d’inchiesta. L’esempio di California Watch
Il vero giornalismo sopravviverà solo e soltanto se sarà non profit, ovvero libero da quei condizionamenti economici che in buona sostanza hanno messo il guinzaglio alla stragrande maggioranza delle testate. Ma il giornalismo non profit non ha ancora sfondato, per ora non ha definito un modello di business sostenibile, anche se ci sono esperienze pilota […]
In bocca al lupo! Nasce oggi “ilPost.it”
Nasce oggi ilPost.it, di Luca Sofri e tanti altri amici. Per me è l’evoluzione naturale dell’informazione. Avere in testa un contesto culturale da promuovere e farlo attraverso l’aggregazione di informazioni e notizie di altri, commentandole, connotandole e facendole seguire anche da intuizioni, prese di posizione, altre informazioni originali. Un po’ quello che sta facendo nel […]
Sette giorni fra media e razzismo / 9
La reprimenda del presidente russo Medvedev ai giornalista che criminalizzano le popolazioni del Caucaso: “Non generalizzate, usate parole corrette, non criminalizzate la gente”. E un articolo di cronaca sui soliti “nomadi”. Qui.
Una lezione dalla Francia: stop agli stereotipi diffamanti. Sette giorni fra media e razzismo / 8
Un giornalista del Figaro rischia il posto per avere affermato che i trafficanti di droga sono “neri o arabi”. Le proteste dell’associazionismo antirazzista hanno spinto il quotidiano a intervenire. E l’Onu approva una risoluzione contro la “diffamazione delle religioni”. Qui.
Chiari, semplici, leggibili. NYT-Vaticano 1-0 (ma non in Italia)
Leggere l’inchiesta del New York Times sull’ultimo caso di pedofilia e vedere il loro modo di porgere la notizia ai lettori lascia un po’ di amaro in bocca. Perchè dimostra che è possibile fare del buon giornalismo sulla base di fatti concreti e documentazione provata affinché chi legge possa farsi un’idea e costruirsi così un’opinione […]
Fino al 70% degli articoli di un giornale è figlio del marketing. La ricerca.
Lsdi pubblica uno studio vitale per comprendere in che stato versa l’informazione mainstream. In Australia sono stati analizzati 10 quotidiani per cinque giorni. Risultato? Più della metà degli articoli erano stati ispirati da uffici di pubbliche relazioni o addirittura copia-incolla di comunicati stampa: il Daily Telegraph è arrivato a contenerne addirittura il 70%… Qui.
Sette giorni fra media e razzismo / 6
L’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, in visita in Italia, esprime preoccupazione per il pacchetto sicurezza, i Cie, i respingimenti, gli sgomberi dei campi rom. E chiama in causa i media perché alimentano “pericolosi pregiudizi” verso rom, sinti e migranti. E su Navi Pillay cala il silenzio stampa. Qui.
La pistola fumante del rapporto tra Berlusconi e Minzolini.
La pistola fumante del rapporto tra Berlusconi e Minzolini. In attesa delle intercettazioni ecco lo scoop del Fatto Quotidiano.
Tutto il resto è propaganda
Giornalismo è diffondere quello che qualcuno non vuole si sappia. Il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)
Sette giorni fra media e razzismo / 5
Lo sciopero del Primo marzo: un’occasione per fare buona informazione sui migranti, ma non deve durare un giorno. Il libro di Antonello Mangano sul pogrom di Rosarno. Qui.
Dopo i “network ombelicali” arriva la svolta per una nuova informazione
Ci sono ormai centinaia di milioni di persone che si informano principalmente grazie ai “social media”. Da una recente ricerca del Project for Excellence in Journalism si evince che, almeno negli USA, l’informazione online ha superato i giornali come fonte principale. Ho usato il termine Social media e non Social network, perché è così che […]
Sette giorni fra media e razzismo / 4
La solita demagogia pre elettorale, stavolta col paradosso del diritto di voto. Un vademecum contro gli stereotipi, che meriterebbe di arrivare sui tavoli di tutte le redazioni. Qui.
La reputazione dei giornalisti in rete. Da conquistarsi parola dopo parola…
Alcuni giornalisti temono internet, è cosa risaputa. Sono spaventati e hanno paura che il loro status venga messo in discussione. Altri invece vivono la rete come una grande opportunità. Sia per le fonti, infinite (ma sempre da verificare), sia perché professionalmente non vogliono allontanarsi dal solco della storia, che, è solo questione di ore verrebbe […]
Mille giornalisti “cittadini” assunti. Grazie ad un modello economico sostenibile
NowPublic, uno dei più famosi siti di citizen journalism del mondo, vorrebbe reclutare a pagamento 1000 cittadini-collaboratori a partire dalla fine del 2010 nell’ambito del suo nuovo modello economico ed editoriale. Il nuovo schema di acquisizione dei “produttori di notizie” fa parte di un progetto per la costruzione di un modello economico sostenibile, che possa […]
Queste non perdetevele. Aperte a tutti le “living stories” di Google
Google ha aperto a tutti i produttori di informazione la sua nuova piattaforma Living Stories, già sperimentata con successo da testate come New York Times e Washington Post. Si tratta di un nuovo modello per trattare “tutte insieme” le notizie su un dato argomento e montare così, grazie all’aiuto di una scala temporale, testi, video, […]
Islanda, un’isola “felice” e soprattutto “reale” per la libertà di stampa
Questa proposta di risoluzione parlamentare è stata redatta con il supporto dei parlamentari di tutti i partiti politici. Per redigerla si sono consultati numerosi stimati esperti, stranieri e locali, che hanno promesso di continuare a dare il loro aiuto al governo islandese, qualora essa fossa approvata.
E’ nata ANSI, l’associazione per un giornalismo interculturale
E’ nata a Torino l’Associazione Nazionale Stampa Interculturale (ANSI). Promossa e costituita da giornalisti di origine straniera attivi in Italia, nasce per rispondere alle loro esigenze di tutela sindacale, messa in rete e auto-organizzazione, ma anche per favorire l’accreditamento, il radicamento territoriale, il rafforzamento istituzionale, l’accesso alle risorse e alle opportunità di formazione degli stessi […]
Sette giorni fra media e razzismo / 3
Un rapporto dell’Osservatorio parlamentare sulla xenofobia lancia l’allarme sulla “cultura” giovanilee Gianfranco Fini si appella ai giornalisti; la nascita dell’Ansi e il coraggio che servirebbe. Qui.
Vincoli invisibili legano la libertà di informazione. Le proposte del Libro blu
“La libertà di informazione è, bene o male, garantita da Costituzioni e da leggi. I media che avvolgono il globo con le loro reti si dichiarano liberi ma sono ovunque in catene. I vincoli, beninteso, sono sempre più virtuali, invisibili, legano le menti e le indirizzano.” Inizia così il Libro blu della Società Pannunzio per […]
Sette giorni fra media e razzismo / 2
Le cifre truccate sulla “tolleranza zero”; il buon senso del cardinale va controcorrente. Qui.
“Bertolaso il bauscia…” Solo su Twitter, non sul Sole però…
I giornali saranno anche liberi e indipendenti, ma il microblogging permette ai giornalisti di raccontare la realtà in maniera più libera e indipendente ancora… 🙂 Leggete questa interessante, breve, storia del microgiornalismo di Nicola Bruno su C&S. P.s. La frase su Bertolaso è precendente all’inchiesta che lo vede indagato per corruzione.
Fuori dal reality del nuovo giornalismo. Ecco i risultati
I cinque giornalisti chiusi per una settimana all’interno della globosfera tweettesca per produrre informazione di qualità hanno terminato il loro esperimento. Qui i risultati.